Clo & Ele...

Tranquilla mattinata d'ufficio...scartoffie..telefonate....
e in un attimo di pausa è successo.... mi sono fatta maleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!
DOLORE!!! ATROCE DOLORE!!!!

Tra le due il "danno" dovrebbe essere Clo :) stavolta ci ho pensato io :(

E dato che la curiosità di sapere cosa mi è successo vi starà sicuramente attanagliando e non sia mai che stanotte non possiate dormire tranquilli non sapendo cosa mi è successo ecco la cronaca dei fatti:

Era una grigia mattinata che prometteva pioggia; prima di arrivare in ufficio breve esplorazione sul mercato alla ricerca di una pochette da usare venerdì al matrimonio (l'ennesimo :) ) ... ovviamente non ho trovato nulla.
Sulla strada per l'ufficio ecco le prime goccie di pioggia..sciak sciak... apro il mio mini ombrellino che in pratica copre giusto i capelli e mesta mesta inizio la mia giornata lavorativa...
L'ombrello giace abbandonato sul davanzale dell'ufficio (la pioggia ha smesso di scendere dopo tre minuti quindi non ho lasciato un ombrello fradicio su un davanzale di legno nè)...e li doveva stare fino a questa sera. Immobile, fermo, abbandonato a se stesso senza avere la possibilità di fare del male a nessuno.
Invece no...con la coda dell'occhio vedevo questo punto rosso che mi disturbava e ho DOVUTO spostarlo.
E' uno di quei simpatici ombrellini da borsa con il manico che si accorcia quando lo si chiude avete presente? Ecco...voglio solo accorciare il manico per poi ripiegarlo e metterlo in un cantuccio, ma lui non è daccordo, oppone resistenza, fa il prezioso...ma vincerò io! Non si è mai visto che un ombrello sfigatissimo (si ok? da simpatico è diventato sfigatissimo...) abbia la meglio... infatti riesco ad accorciarlo...e lui infila uno dei suoi infidi spuntoncini di ferro proprio sotto la pelle che circonda l'unghia dell'indice della mia mano destra.
E il sangue zampilla.....esce a fiumi.........................................doloreeeeeeeeeeeeeee

Ha vinto lui, ma da domani finirà in una scatola che verrà lasciata sul ripiano più alto dello scaffale più sgangherato della stanza più buia di casa mia! oh!